L’Atrofia Muscolare Spinale prossimale (SMA) è una malattia neurodegenerativa relativamente frequente nonché la prima causa di morte per malattia genetica nell’infanzia. La prevalenza è stimata in circa 1/30.000. In base all’età d’esordio e alla gravità della malattia, sono stati definiti quattro sottotipi: tipo 1 (SMA1), la forma più grave, con esordio prima dei 6 mesi di vita; tipo 2 (SMA2), con esordio tra i 6 e i 18 mesi di vita; tipo 3 (SMA3), con esordio tra l’infanzia e l’adolescenza; tipo 4 (SMA4), la forma meno grave, con esordio nell’età adulta (si vedano questi termini). Tutti i tipi sono caratterizzati da debolezza muscolare e atrofia di grado variabile, che interessa particolarmente gli arti inferiori e i muscoli respiratori. E’ una patologia genetica autosomica recessiva causata da mutazioni nel gene SMN 1 (Survival Motor Neuron 1 ; 5q12.2-q13.3) che causano la deplezione della proteina SMN a cui consegue la degenerazione selettiva dei motoneuroni del midollo spinale. I pazienti affetti da SMA sono caratterizzati clinicamente da ipostenia muscolare, ipotonia e paralisi progressiva. Attualmente anche per questa malattia non esistono cure efficaci. Nel genoma umano sono presenti due copie del gene SMN: SMN1 e SMN2. Il gene SMN2 differisce dal gene SMN1 per pochi nucleotidi tra cui un nucleotide specifico nell’esone 7 che causa un’alterazione di splicing. Di conseguenza è prodotto solo il 10% della proteina full-lenght e il restante 90% è un trascritto mancante dell’esone 7 (SMNΔ7) non funzionale. Pur con qualche eccezione, la gravità della malattia correla inversamente con il numero delle copie del gene SMN2. I pazienti con SMA1 hanno un numero basso di copie di SMN2 (1 o 2 copie); i pazienti con 3 o 4 copie di SMN2 di solito sviluppano le SMA3/4, piuttosto che la SMA1.
Attualmente non esiste una terapia efficace per questa patologia anche se sono in corso diversi studi pre-clinici e clinici per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche farmacologiche, molecolari e cellulari.
Altre atrofie muscolari spinali (es. SMARD1)
L’Atrofia Muscolare Spinale con Distress Respiratorio di tipo 1 (SMARD1) è la seconda malattia del motoneurone dell’infanzia, dopo la SMA, in cui sia stato identificato il difetto genico. Si distingue dalla SMA (5q) per il coinvolgimento della muscolatura respiratoria e un interessamento prevalentemente distale della muscolatura artuale. Si manifesta in genere tra due e sei mesi di vita; altre caratteristiche cliniche precoci individuate nei bambini affetti sono il ritardo di crescita durante lo sviluppo fetale, la prematurità del parto, il pianto debole e deformità dei piedi. Fin dall’inizio, i bambini colpiti hanno bisogno di ventilazione meccanica; molti vengono alimentati attraverso un sondino gastrico.
La SMARD1 è causata da mutazioni del gene IGHMBP2 localizzato sul cromosoma 11 e dalle funzioni ancora poco conosciute. La trasmissione avviene con modalità autosomica recessiva: i genitori sono portatori sani della mutazione, mentre ciascun figlio della coppia ha il 25% di probabilità di essere malato.
La diagnosi si basa sull’osservazione clinica e viene confermata dall’indagine molecolare tramite la ricerca delle mutazioni nel gene responsabile.
Non esiste al momento una cura efficace per questa malattia.