Erogazioni liberali: benefici fiscali

Le erogazioni liberali effettuate a favore dell’Associazione “Centro Dino Ferrari” ETS consentono ai soggetti eroganti, persone fisiche o giuridiche, di fruire delle agevolazioni fiscali di seguito riepilogate.

Persone fisiche

  1. Detrazione d’imposta pari al 30 per cento delle erogazioni liberali in denaro o in natura effettuate a favore degli Enti del Terzo Settore fino ad un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro (cfr. art. 83 comma 1 D.Lgs. 117/2017). Nel modello 730/2023 il rigo da compilare è uno a scelta tra E8, E9 e E10 e il codice da indicare è 71.
  2. Deduzione dal reddito complessivo netto del soggetto erogante delle liberalità in denaro o in natura effettuate a favore degli Enti del Terzo Settore, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare (cfr. art. 83 comma 2, D.Lgs. 117/2017). Nel modello 730/2023 il rigo da compilare è E36.
  3. Deduzione per le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di fondazioni e associazioni riconosciute che hanno per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. La deduzione spetta nel limite del 10% del reddito complessivo (che in questo caso comprende anche il reddito dei fabbricati assoggettato a cedolare secca) e comunque nella misura massima di 70.000 euro (cfr. art. 14 comma 1 D.L. nr. 35/2005 in combinato disposto con il D.P.C.M. 29 luglio 2019) Nel modello 730/2023 il rigo da compilare è E26 indicando il codice 8.

Società ed enti soggetti a IRES

Per le società e gli altri enti soggetti passivi IRES, sono applicabili le medesime disposizioni agevolative previste per le persone fisiche ai punti 2) e 3).
È inoltre prevista la deducibilità integrale dal reddito del soggetto erogante dei fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca a titolo di contributo o liberalità in favore delle fondazioni e delle associazioni regolarmente riconosciute aventi per oggetto statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (cfr. art. 1, comma 353 Legge 266/2005 in combinato disposto con il D.P.C.M. 7 luglio 2022).

N.B. Poiché l’Associazione “Centro Dino Ferrari” ha acquisito lo status di “Ente del Terzo Settore” (ETS) in data 11 aprile 2022, si ritiene che le agevolazioni di cui ai punti 1) e 2) siano applicabili solo alle erogazioni liberali effettuate a partire da tale data.

Avvertenze

Si rammenta in linea generale che:

  • le agevolazioni sopra richiamate spettano a condizione che le erogazioni liberali siano eseguite tramite una delle seguenti modalità: banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni circolari e bancari o con altri sistemi di pagamento che garantiscano la tracciabilità e l’identificazione dell’autore e del beneficiario del pagamento (ad esempio tramite un Istituto di moneta elettronica autorizzato mediante applicazione via smartphone collegata ad un conto corrente o a una carta di credito). Non è invece consentito fruire delle agevolazioni per i contributi versati in contanti.
  • le agevolazioni di cui sopra sono fra loro alternative e non cumulabili. L’Agenzia delle entrate non consente che per le medesime erogazioni liberali o per erogazioni analoghe, effettuate a diversi beneficiari, si possa fruire di distinte agevolazioni fiscali a titolo di detrazione o di deduzione di imposta.

Documentazione da conservare

  • Ricevuta del versamento bancario o postale da cui risulti anche il beneficiario
  • In caso di pagamento con carta di credito, carta di debito o carta prepagata, estratto conto della banca o della società che gestisce tali carte da cui risulti anche il beneficiario
  • Nel caso di pagamento con assegno bancario o circolare ovvero nell’ipotesi in cui dalla ricevuta del pagamento effettuato non sia possibile individuare uno degli elementi richiesti, ricevuta rilasciata dal beneficiario dalla quale risulti anche il donante e la modalità di pagamento utilizzata
  • Nel caso di pagamento via app di un istituto di moneta elettronica autorizzato, l’estratto del conto corrente della banca o della carta di credito a cui il predetto istituto si è collegato, se riporta tutte le informazioni circa il beneficiario del pagamento e, nel caso da tale documento non si evincano tutte le informazioni necessarie, anche la copia delle ricevute dei pagamenti presenti nell’app.
  • Per i beni in natura, documentazione attestante il valore normale del bene (listini, tariffari o mercuriali, perizia, ecc.), e ricevuta del donatario che contenga la descrizione analitica e dettagliata dei beni donati con l’indicazione dei relativi valori.

Dalle ricevute deve sempre risultare il carattere di liberalità del pagamento.

Dichiarazione precompilata

Ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze 3 febbraio 2021 l’Associazione “Centro Dino Ferrari” ETS è obbligata a trasmettere all’Agenzia delle Entrate, in via telematica e a partire dal periodo d’imposta 2022, i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite da persone fisiche che hanno fornito i propri dati anagrafici e in ogni caso qualora il beneficiario disponga del codice fiscale del soggetto erogante, al fine dell’inserimento di tali dati nella c.d. dichiarazione precompilata.
Ai fini della trasmissione all’Agenzia delle entrate dei dati della donazione, fa fede la data di effettuazione della donazione e non quella di accredito della stessa sul conto dell’Ente.

La detrazione/deduzione spetta a chi ha effettivamente sostenuto l’onere. A tale proposito l’Agenzia delle entrate ha precisato che:

  1. non vanno indicati i dati delle erogazioni effettuate da chi si è limitato a raccogliere le donazioni effettivamente operate da altri soggetti;
  2. nel caso in cui i dati anagrafici dell’intestatario della carta di credito siano diversi rispetto ai dati anagrafici del donatore, si presume che l’onere sia stato sostenuto dal titolare della carta di credito;
  3. in caso di conto cointestato, l’ente dovrà comunicare soltanto il codice fiscale di chi ha effettivamente sostenuto l’onere. Qualora non fosse possibile, in base ai documenti e alle informazioni disponibili, individuare chi ha inteso effettuare la donazione e ha sostenuto l’onere, l’erogazione va divisa tra gli intestatari del conto in parti eguali.

Sono oggetto di comunicazione anche le erogazioni liberali restituite, con l’indicazione del soggetto a favore del quale è stata effettuata la restituzione e dell’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata.

Invitiamo pertanto tutti i nostri benefattori a comunicare i propri dati, ed in particolare il codice fiscale, all’indirizzo e-mail info@centrodinoferrari.com.

Il contribuente può sempre esercitare il diritto di opposizione all’invio dei dati relativi alle erogazioni liberali da lui effettuate, con le seguenti modalità:

  1. comunicando l’opposizione direttamente al beneficiario dell’erogazione liberale al momento di effettuazione dell’erogazione stessa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui l’erogazione è stata effettuata;
  2. compilando e inviando all’Agenzia delle entrate l’apposito modello, dal 1° gennaio al 20 marzo dell’anno successivo a quello di effettuazione dell’erogazione.

Dove Siamo

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